Stretto di Messina - Guida Turistica

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.: IL PONTE SULLO STRETTO DI MESINA
 Il Ponte sullo Stretto di Messina è un'infrastruttura, allo stato di progetto di massima, che dovrebbe unire la Sicilia con la Calabria, attraversando appunto lo Stretto di Messina.
 L'opera d'ingegneria è particolarmente ambiziosa: se vedesse la luce sarebbe il ponte a campata unica più lungo del mondo.
 Comporterebbe la collocazione dei piloni in una zona sismica, con una lunghezza della campata molto maggiore rispetto al più grande ponte mai realizzato, poichè lo stato attuale delle conoscenze tecnologiche e i materiali attuali ne consentirebbero la costruzione.
 In Cina, ad esempio, è diffusa la costruzione di ponti di vari chilometri, ma non a campata unica. Si basano su un modulo architettonico semplice che viene replicato molte volte fino a raggiungere la lunghezza desiderata.
 Secondo la formulazione attuale del progetto (che dovrebbe passare all'attuazione a partire dal 2007), il Ponte sullo Stretto di Messina collegherà le località di Ganzirri in Sicilia e di Pezzo in Calabria. Sarà un ponte sospeso, a campata unica, lungo 3.666 m, con luce centrale di 3.300 m. Tale lunghezza eccede di oltre il 60% la lunghezza del ponte sospeso più lungo del mondo, il Ponte di Akashi-Kaikyo in Giappone. Il ponte sarà sostenuto da due torri alte 382 metri; anche in altezza, il Ponte sullo Stretto supererebbe il record mondiale attuale, detenuto dal Viadotto di Millau in Francia (341 metri). Dalle torri il ponte sarà retto attraverso cavi d'acciaio del diametro di 1.24 metri e lunghezza 5300 metri. Il ponte dovrà resistere senza danni strutturali a sollecitazioni sismiche fino al settimo grado della scala Richter.
 Vi avrebbero sede tre corsie viarie, più una di emergenza, per ogni senso di marcia; due linee ferroviarie e due corsie pedonali. La capacità di smaltimento del traffico sarebbe di circa 6000-9000 automezzi all'ora e 200 treni al giorno. I lavori per la costruzione del ponte includono la realizzazione di collegamenti con le esistenti strutture viarie e ferroviarie, ovvero l'Autostrada Salerno-Reggio Calabria, la Messina-Catania, la Messina-Palermo e la ferrovia ad alta velocità che dovrebbe collegare in futuro Napoli e Reggio con un prolungamento AV/AC fino a Palermo.
 Nell'ottobre 2005 Impregilo, a capo di una cordata di aziende internazionali, si è aggiudicata la gara per la realizzazione del ponte sullo stretto di Messina, battendo la cordata concorrente guidata dalla capogruppo Astaldi. L'offerta finale è risultata essere pari a 3,88 miliardi di euro, il progetto considera inoltre un tempo di realizzazione di 70 mesi (6 anni). Il contratto di assegnazione è stato firmato il 27 marzo 2006.
 L'approvazione del progetto definitivo e di conseguenza del progetto esecutivo da parte del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (CIPE) e della società concessionaria Stretto di Messina capeggiata da Impregilo dovrà essere conclusa entro un tempo definito in dieci mesi dalla firma del contratto. Tecnicamente, quindi, fino all'estate del 2007 il governo e la società Stretto di Messina possono ritirarsi dall'affare.
 Il contratto prevede il diritto di recesso senza penali da parte della società Stretto di Messina nel caso in cui il progetto definitivo o quello esecutivo risultassero sostanzialmente differenti rispetto all'offerta presentata. Nel caso in cui il governo, una volta iniziati i lavori ed aperti i cantieri volesse recedere, questo comporterebbe il pagamento di una penale del 10% sulla parte non ancora realizzata dell'opera, che comunque non potrà superare i 4/5 del valore del contratto, che è di 3,9 miliardi di euro. La penale massima quindi non potrà essere superiore ai 300 milioni di euro.